mercoledì 19 marzo 2014

- Capita che poi, quando non hai voglia più di crederci, ti cade addosso un'emozione -

Così recitava una celebre e sdolcinata canzone dei Pooh. Ci sarebbe da commentare verso per verso questo splendido brano, ma ho scelto questa frase per rappresentare quello che al momento è il mio stato attuale.
Non so a quanti può essere successo, ma credo che praticamente a tutti sia capitato ma non tutti ci abbiano fatto caso, nel momento in cui lo vivevano, ma è vero; è vero che ad un tratto, basta poco.
certe volte basta una parola,  un gesto o forse una frase detto in un modo particolare, e tutto ciò che fino a poco prima era fermezza, si trasforma .Si trasforma in qualcosa che ci aspettavamo, che non ci aspettavamo, torna ad essere quello che era prima o qualcosa di nuovo.
Astrattismo allo stato puro!!!
Si, astrattismo, ma quando è bello sognare che da un'momento all'altro ci si rivolti una situazione, per tornare ad affrontare le giornate col sorriso? E soprattutto, perchè negarci il piacere di sognare!
alla fine è l'unica cosa che può per un momento distrarci e consentirci di vagare in un universo immaginario dove tutto và come vorremmo.
Bene, dopo un lingo periodo di incubazione, questo sogno ad alte aspettative ha cambiato la realtà.
dopo che tutto era precipitato in maniera quasi irrecuperabile agli occhi di un disfattista come me, improvvisamente è arrivata l'emozione, ha travolto me e chi avevo intorno, creando quello che prima era solo un desiderio nascosto nell'ultimo dei cassetti di quel mobile sepolto lì, infondo alla cantina.
...
che straordinaria smielatezza -.-"

lunedì 17 marzo 2014

Forse..

E se fosse per quei pochi momenti di assoluto benessere che si superano giorni e giorni di sofferenze? Sarebbe abbastanza surreale pensare di spendere il proprio tempo nell'attesa di un istante di serenità. Che fra l'altro non si può sapere quando si manifesterà. Eppure è così. È così la vita, è così l'esistenza stessa: si attende ad oltranza un momento di pura enfasi. Magari tra una vita, magari tra un'istante. Un momento che quando lo vivi resta per sempre attaccato alla tua anima..
Bene, ho appena iniziato a scrivere su questo blog, ed ovviamente la domanda da porsi è:
cosa spinge le persone a tenere un blog? Perchè si sente il bisogno di utilizzare un computer come filtro per poter condividere ciò che ci pessa per la testa; quando è assai più produttivo avere una conversazione? Bene, almeno nel mio caso e nella mia situazione, un blog, attraverso il quale poter esprimere ciò che penso grazie l'ausilio di una maschera che mi dà la possibilità di liberare i pensieri evitando di andare a creare eventuali o futuri fraintendimenti che potrebbero andarsi a verificare venendo a contatto con quella che effettivamente è la vita reale. E' quindi una occasione di poter fuggire dalla normalità stantia della routine quotidiana, fuggire dai comportamenti che la gente si aspetta da noi, per come ci conoscono o come ci mostriamo, e dare sfogo a quello che abbiamo da dire senza la minima preoccupazione. E' quindi la possibilità di sognare e sbattere in faccia a chiunque abbia tempo da perdere i nostri desideri, sognare che a qualcuno possa interessare il nostro sogno, creare in qualche riga una nostra realtà fittizia, un qualcosa da raggiungere... un sogno...


“Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.”
(Paulo Coelho)